In collaborazione con il collettivo universitario Gaystatale, con Università degli Studi di Milano eArcigay, la mostra è a cura di Alexis Rosas. Il fumetto ha raccontato le tematiche gay utilizzando mezzi e canali diversi, dalla denuncia all'umorismo. Vengono esposti albi, riproduzioni delle pagine più belle e significative e tavole originali di autori importanti come Luca Enoch (Sprayliz) e Silver(Lupo Alberto).
Spazio speciale per le avventure di Gus & Waldo, inventati dall'autore italobritannico Massimo Fenati, ospite d'onore venerdì 7 settembre all'inaugurazione. I due coloratissimi pinguini gay stanno conquistando il pubblico con le loro divertenti storie di vita omosessuale. Durante l'incontro verrà presentato il loro nuovo volumetto "Il libro del sesso" edito da Tea.
La mostra FUMETTI DIVERSI racconta come il fumetto ha affrontato le tematiche LGBT (Lesbo Gay Bisex Trans), sia nelle opere destinate a un pubblico omosessuale sia nei titoli più mainstream.
Pregiudizi, discriminazioni, relazioni amorose, erotismo, ma soprattutto l'affetto tra due persone sono alcune delle parole chiave per capire la mostra.
Pregiudizi, discriminazioni, relazioni amorose, erotismo, ma soprattutto l'affetto tra due persone sono alcune delle parole chiave per capire la mostra.
Il percorso tematico presenta un fumetto per ogni parola chiave dell'universo gay. Ecco allora Rat-Man, il maldestro supereroe inventato da Leo Ortolani, alle prese con le avances di Cinzia, transessuale dichiarata dal fisico muscoloso il cui cognome Otherside è già tutto un programma. Il tema caldo dell'omofobia è invece raccontato nella storia di Diabolik "Il segreto della rocca", in cui la vicenda ruota intorno a uno scrittore, amico omosessuale di Diabolik, e all'omicidio del suo manager e compagno. E ancora ecco l'erotismo leggero e divertente della serie Fallen Angels con i suoi tre angeli protagonisti, oppure la scoperta della propria sessualità "diversa" in "Non ti avevo nemmeno notato". Ben più impegnativa, perché di denuncia sociale, è invece il graphic novel "In Italia sono tutti maschi" di Luca de Santis e Sara Calone, che racconta le persecuzioni e gli esilii subiti dagli omosessuali durante il ventennio fascista, mostrando un crudo spaccato della nostra storia in cui l’omertà e il disonore di essere gay erano le grandi paure da combattere.
A rappresentare le tematiche lesbo troviamo Legs Weaver (Sergio Bonelli Editore), il personaggio omosessuale più famoso del fumetto italiano, le cui storie toccano il tema della sua sessualità in modo garbato, senza affrontarlo mai direttamente: tutti i lettori sanno che Legs è lesbica, ma non troveranno (quasi) mai un riferimento diretto al suo rapporto d'amore con altre donne. All'opposto si posiziona Sprayliz, di Luca Enoch, nelle cui storie un elemento centrale è il rapporto con l'amica Kate, apertamente lesbica e innamorata di lei.
Inaspettatamente, uno dei primi fumetti in Italia a trattare il tema dell'omosessualità è stato Lupo Alberto, che già nel 1977 ha raccontato l'uscita allo scoperto, provocatoria, del simpatico Enrico la Talpa: benché sposato da sempre con la talpina Cesira, un giorno improvvisamente si dichiara omosessuale, creando scompiglio nella fattoria MacKenzie e obbligando Alberto ad aiutarlo in una campagna per i diritti civili...
Non possono poi mancare i due gay più famosi del fumetto americano. Proprio in queste settimane si celebra infatti il matrimonio tra l'X-Man Northstar, gay dichiarato già negli anni Ottanta, quando militava nelle file degli Alpha Flight, e il suo compagno Kyle. La cerimonia che ha avuto l'onore di una copertina doppia sul numero 51 di Astonishing X-Men e questo matrimonio in casa Marvel ha fatto parlare la stampa di tutto il mondo, facendo uscire allo scoperto un altro eroe, questa volta della concorrenza (DC Comics): Alan Scott, alias Lanterna Verde, che sulle pagine del New York Postha recentemente dichiarato al mondo le sue preferenze sessuali baciando il fidanzato.
A differenza di Europa e Stati Uniti, in cui parlare di tematiche gay in un fumetto è un'eccezione e fa notizia, in Giappone le storie d'amore tra uomini sono diventate un vero e proprio genere: si chiamano shonen ai e sono manga destinati a un pubblico femminile, che trova nelle vicende la stessa carica emotiva dei tradizionali shojo, i fumetti per ragazze.
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