sabato 16 giugno 2012

Museo e omosessualità



Da poche settimane è stato aperto un nuovo museo sull’Omosessualità. Fino ad oggi di musei sull’omosessualità ne esisteva solamente uno quello di Berlino, lo storico  “Schwules Museum” che ospita una mostra permanente dal titolo “Consapevolezza e ostinazione, 200 anni di storia gay” che narra della realtà omosessuale in Germania durante differenti periodi storici: dall’età imperiale, al nazismo, agli anni ’80.
Il nuovo museo americano è dislocato nell’area di Castro a San Francisco, quartiere storico del movimento per i diritti dei gay, città che ha avuto anche il primo rappresentante politico dichiarato Harvey Milk, di cui il museo narra delle sue prime lotte politiche.
Questo museo privato è nato per volontà della Società Storia GLBT ( http://www.glbthistory.org/) che da anni promuove un lavoro di storia e memoria della cultura gay americana.
Il museo è costituito da una ricca collezione permanente, che espone un vasto assortimento di materiale storico composto da fotografie, video, testi e oggetti storici, e da una serie di mostre che sviluppano diversi aspetti sulla condizione articolata del mondo gay, lesbico, bisessuale e transgender (noto con la sigla GLBT).
Responsabili di questa iniziativa sono Gerard Koskovich, studioso indipendente, editore e antiquario, membro fondatore della GLBT Historical Society, Don Romesburg, assistente professore alla Sonoma State University, Sonoma, in California e Amy Sueyoshi, professore associato di etnologia.
Fra i principali sponsor che sostengono l’iniziativa c’è la nota marca di jeans Levi’s , la Union Bank e diverse società americane.

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